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Dylan Dog, l'horror, il cinema e tutto ciò che ruota attorno all'universo dell'Indagatore dell'Incubo!

martedì 19 aprile 2011

Il film horror più importante della storia del cinema




SONDAGGIO CHIUSO!!! 
guarda i risultati nel link qui sotto



Quando ho aperto questo blog ho provato a lanciare una specie di mini-sondaggio personale, dove invitavo a scegliere qual'è per voi il film del genere horror che ha lasciato il solco più profondo nella storia del cinema orrorifico, partendo da una "top ten" che ho stilato basandomi un pò su quelli che vengono comunemente indicati come i capisaldi del genere da sempre, seguendo una vasta bibliografia di cui dispongo e svariati siti specializzati e non, un pò anche (ed inevitabilmente) su un mio gusto personale, che d'altra parte è impossibile mettere completamente da parte (anche se ci sarebbero titoli che per me meriterebbero di stare in top ten ma che ho preferito non mettere, per non trasformarla in una classifica troppo personale, cercando così di mantenermi il più oggettivo possibile).
Il sondaggio lo trovate in testa al blog, ora elenco i film prescelti più dettegliatamente, con locandine, qualche immagine e informazioni più approfondite, inserendoli rigorosamente in ordine cronologico:

NOSFERATU IL VAMPIRO
(Nosferatu: Eine Symphonie des Grauens)
regia: F.W. Murnau  -  produzione: Germania, 1922
Generalmente riconosciuto come il primo, vero, grande film dell'orrore, nonchè uno dei capolavori assoluti della storia del cinema mondiale, una vetta inarrivabile del grande cinema espressionista tedesco degli anni venti, regolarmente inserito in quasi tutte le classifiche dei film più importanti di sempre. Ha creato l'horror cinematografico, raccontando per primo l'immortale storia del Conte Dracula narrata nel romanzo di Bram Stoker, ma senza averne acquisito regolarmente i diritti; pertanto Murnau cambiò storia e personaggi (per esempio, il vampiro si chiama Orlock), cambiandone anche i tratti essenziali, ma questo non bastò a placare le ire della vedova di Stoker, che intentò causa al regista tedesco e chiese, ed ottenne, che la pellicola venisse distrutta in tutte le sue copie esistenti. Fortunatamente per tutti noi, già negli anni venti esisteva la pirateria, e così, grazie a chi tenne nascosta la propria copia preservandola dall'ordine di distruzione, questo capolavoro insuperabile del muto è arrivato fino a noi, con tutta la sua forza e la sua suggestione.    Epocale.
    
 

FRANKENSTEIN
(Frankenstein)
regia: James Whale  -  produzione: USA, 1931
Il più importante degli "horror movies" degli anni Trenta, l'epoca d'oro per il lancio definitivo del genere, con i capolavori "Dracula", "La Mummia", "L'Uomo Lupo" e appunto il toccante "Frankenstein" di James Whale, vero gioiello dell'allegra compagnia dei "Mostri Universal" (cui seguirà "La Moglie di Frankenstein" sempre di Whale, considerato a ragione il miglior sequel mai realizzato, l'unico che riesce a superare in bellezza, ma non in successo, il capostipite). Una pellicola grandiosa che mantiene intatto tutto il suo fascino anche ottant'anni dopo la sua realizzazione, grazie alla geniale arte di Whale che si eleva di gran lunga rispetto agli altri classici ad esso contemporanei già citati; ma indubbiamente, gran parte dell'immenso successo ottenuto fu dovuta senz'altro alla straordinaria e a tratti commovente interpretazione della Creatura messa in scena dall'allora sconosciuto Boris Karloff, che diede "vita", insieme al leggendario truccatore Jack Pierce, alla più importante maschera del mondo fantastico del '900.    Immortale.
   

LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI
(Night of the Living Dead)
regia: George A. Romero  -  produzione: USA, 1969
Un giovane cineasta esordiente, con una pellicola indipendente a bassissimo costo, senza alcun nome di richiamo (anzi, con un cast di attori per la gran parte formato da non professionisti del mestiere "arruolati" sul posto), per di più in bianco e nero, crea un capolavoro di grandissimo successo mondiale, che rivoluziona tutto un genere, creando di fatto il "nuovo horror contemporaneo", spazzando via il gotico di ambientazione ottocentesca che da sempre aveva dominato. Il perché questo trionfo? Semplice: "La notte dei morti viventi" distrugge tutti gli stilemi canonici (primo fra tutti, la figura dell'eroe protagonista su cui il pubblico può contare; qua il protagonista sbaglia praticamente tutto, dall'inizio alla fine!), trasportando l'orrore nella vita quotidiana e offrendo al pubblico tutto ciò che nessun altro aveva mai avuto il coraggio di offrire: cannibalismo, matricidio, un sottintenso incesto tra fratello e sorella, figli che uccidono e divorano i genitori, la "famiglia americana" metaforicamente e materialmente fatta a pezzi, la questione razziale in primo piano (in realtà non propriamente voluta dal regista: il protagonista è di colore, ma la scelta ricadde su Duane Jones, l'attore che interpreta Ben, solo perchè fu il provino più convincente, come ammise lo stesso Romero in seguito) e nessun lieto fine, deliziandoci con il più beffardo e spiazzante finale mai visto!   Leggendario.
   

L'ESORCISTA
(The Exorcist)
regia: William Friedkin  -  produzione: USA, 1973
Dopo l'enorme, quanto inaspettato, successo mondiale di una pellicola indipendente quale "La notte dei morti viventi", le major Hollywoodiane si rendono conto che il genere horror non è un sottogenere da associare come importanza al cinema hard, ma una una macchina fabbrica-soldi come poche altre. E la risposta non si fà attendere. Il risultato è questo splendido kolossal della paura (che ottenne quell'anno 10 nomination agli Oscar), con un cast stellare (in particolre Max von Sydow, attore feticcio di Ingmar Bergman, nei panni del vecchio esorcista), una solida regia (Friedkin fresco di Oscar per "Il braccio violento della legge"), una indimenticabile quanto terrificante Linda Blair nella parte della bambina posseduta dal Diavolo, e una gigantesca operazione di promozione commerciale che ne fà il primo, vero, grande film-evento, uno di quelli di cui si sa già tutto mesi e mesi prima della sua uscita; di solito si risolvono in clamorose delusioni, poche volte invece ne escono dei classici indimenticabili. Fortunamente, "L'esorcita" fà parte di questi ultimi.   Terrificante.
   

NON APRITE QUELLA PORTA
(The Texas Chainsaw Massacre)
regia: Tobe Hooper  -  produzione: USA, 1974
Basandosi sulla vicenda di uno dei più sconvolgenti fatti di cronaca nera della storia degli Stati Uniti, la storia dell'omicida Ed Gein (lo psicopatico che uccise la madre e un'altra anziana signora e ne conservò i resti nella propria casa; inoltre, lo stesso fatto di cronaca ispirò a suo tempo il celebre romanzo di Robert Bloch "Psycho", da cui dobbiamo il capolavoro di Hitchcock, e più tardi anche il romanzo di Thomas Harris, ed annesso film-cult di Jonathan Demme, "Il silenzio degli innocenti"), Tobe Hooper crea il suo "masterpiece" di sempre, dando vita al leggendario personaggio mascherato "Leatherface" (in italiano "Faccia di Cuoio"), con tanto di roboante e insanguinata motosega, esponente di spicco di una laida e perversa famiglia di cannibali texani. All'epoca della sua uscita fu accusato da alcuni di essere uno "Snuff-Movie", cioè un film in cui gli attori vengono torturati e uccisi veramente, contribuendo a creare attorno a questa pellicola l'aura di film-cult assoluto.   Sporco e cattivo.
   

SUSPIRIA
regia: Dario Argento  -  produzione: Italia, 1977
Dopo aver ottenuto un grande successo di pubblico e critica con i suoi primi thriller (la "trilogia animale" composta da "L'uccello dalle piume di cristallo", "Il gatto a nove code" e "Quattro mosche di velluto grigio", seguita dal capolavoro assoluto "Profondo rosso"), Dario Argento decide di abbandonare completamente le tematiche razionali e realistiche del "giallo-thriller" e si lancia a capofitto nell'horror puro e sfrenato, mettendo al servizio di quest'opera tutta la sua sfvavillante arte visionaria e il proprio talento tecnico e innovativo. Il risultato è una straordinaria "favola nera", che si tinge dei colori intensi e avvolgenti della fotografia di Luciano Tovoli, con tanto di bosco oscuro, streghe malvagie e senza pietà, malefìci e tanto, tanto sangue! Argento porta all'estremo i "delitti coreografati" che grande successo avevano ottenuto nelle pellicole precedenti (in particolare "Profondo rosso"), realizzando scene di violenza ancora dure da sopportare oggi (valga per tutti il primo doppio omicidio che apre il film). In Italia, se diciamo "Dario Argento", il primo film che salta sulla bocca di tutti è "Profondo rosso"; nel resto del mondo, non ci sono dubbi: quel titolo è "Suspiria".   Malefico.
   

HALLOWEEN  La notte delle streghe
(Halloween)
regia: John Carpenter  -  produzione: USA, 1978
Alla sua terza opera, John Carpenter (il più grande regista di genere che abbia mai calpestato il pianeta terra, secondo me) realizza quello che rimarrà il suo più grande successo commerciale, un piccolo film costato a malapena 300.000 dollari e che arriverà ad incassarne più di 70 milioni (cifrà che ne fece, fino all'arrivo di "The Blair witch project", il più alto successo in rapporto spesa/incasso), un film che ha creato un intero sottogenere, il cosiddetto "Slasher" (tipici horror-movies in cui un assassino, prevalentemente mascherato, perseguita ed uccide giovani adolescenti, fino allo scontro finale con l'ultima vittima-eroina, solitamente la ragazza bruttina e vergine di turno), oltre ad una lunga serie di seguiti, di remake e di mediocri (a volte pessime) imitazioni, primo fra tutti il di poco successivo "Venerdì 13". Un film praticamente perfetto, una macchina della tensione che non perde colpi dalla prima all'ultima inquadratura, con un Donald Pleasence/Dr. Loomis da leggenda, e una esordiente, ma già grintosa, Jamie Lee Curtis/Laurie Strode, che deve a questo film la propria carriera. Senza dimenticare lui, "the Shape", l'ombra della strega, Michael Myers (il migliore in assoluto fra tutti quelli visti poi, tra sequel e remake RobZombiani).   Pietra miliare.
   

SHINING
(The Shinig)
regia: Stanley Kubrick  -  produzione: USA, 1980
Prima ed unica (purtroppo!!!) incursione nel mondo dell'orrore del Genio, il più grande regista mai esistito nella storia del cinema, Stanley Kubrick, che decise di portare sullo schermo il best-seller del più importante scrittore horror contemporaneo, Stephen King; come poteva non uscirne un capolavoro?!? Praticamente impossibile. Se poi al già strabiliante duo Kubrick/King ci aggiungiamo un istrionico, inarrestabile, schizzofrenico come non mai e incommensurabile Jack Nicholson, allora gli ingredienti dell'indimenticabilità ci sono tutti. Angoscia, disagio, claustrofobia, senso di minaccia incombente, paura allo stadio puro, tensione costante e paranoia: questi gli stati d'animo che da anni accompagnano gli spettatori di tutto il mondo che si trovano di fronte alla vicenda dell'Overlook Hotel e dei suoi spettri. Basta solo elencare alcune delle sequenze memorabili che si sono doverosamente conquistate un posto al sole nella storia del cinema: la cascata di sangue che fuoriesce dagli ascensori, il piccolo Danny col triciclo per i corridoi dell'albergo, le gemelline che chiedono all'unisono "Vieni a giocare con noi?" e tutta la sequenza con Nicholson armato di ascia ("Sono il lupo cattivo!").   Gelidamente perfetto.
   

LA CASA
(The Evil Dead)
regia: Sam Raimi  -  produzione: USA, 1982
Un bosco minaccioso e desolato, un cottage sperduto, cinque giovani ansiosi di fare una gran brutta fine, un libro maledetto con antiche maledizioni sumere, trucchi ed effetti speciali talmente artigianali e finti da risultare divertenti e dissacranti, a dispetto dei tragici e raccapriccianti eventi che ci vengono raccontati, un regista alle primissime armi pieno di estro e fantasia, pronto alle più spericolate peripezie con la macchina da presa (e che lo porteranno in seguito al mega-successo mondiale della trilogia di "Spiderman"), un giovane ma già incisivo Bruce Campbell che ci regala uno dei più divertenti protagonisti del mondo horror-fantastico (anche se la parte più bella della sua carriera risulterà quella di un Elvis redivivo nel recente stra-cult "Bubba Ho-Tep"), una storia che parte per voler spaventare nel più classico dei modi, ma che finisce soprattutto col divertire, usando lo stile dei cartoon iper-violenti e folli di Tex Avery....tutto questo è "The Evil Dead" ("La Casa" da noi). Assolutamente imperdibili anche i due sequel (da non confondere con la lunga sequenza di film intitolati "La Casa" 3,4,5 ecc.. che altro non sono che sottoprodotti italiani nati sulla scia del successo di questo film!), "La Casa 2" (un remake dell'originale con più soldi) e lo scatenato "L'armata delle tenebre", autentica commedia nera ambientata nel Medioevo. Il tutto rigorosamente targato Sam Raimi.   Scatenato.
   


NIGHTMARE  Dal profondo della notte
(A nightmare on Elm Street)
regia: Wes Craven  -  produzione: USA, 1984
Uno sporco maglione a righe rosse e verdi, un cappellaccio calato sugli occhi, il volto e il corpo ricoperti da terribili bruciature e un guanto corredato da lunghe lame affilate, come fossero artigli: così il professor Wes Craven immaginò e diede vita cinematografica nel 1984 a quello che negli anni a seguire sarebbe stato destinato a diventare il più famoso e amato "villain" della storia del cinema degli ultimi trent'anni: il terribile Freddy Krueger, serial killer che colpisce i figli dei suoi assassini là dove i genitori non possono proteggerli, nei meandri del mondo dei sogni e degli incubi. La popolarità raggiunta dal personaggio interpretato da Robert Englund raggiunse livelli tali da dar vita ad uno dei serial horror più prolifici e duraturi, anche se il killer spietato e di poche parole del primo episodio firmato Craven ha via via ceduto il passo ad un autentico mattatore della scena, trasformandosi in un personaggio protagonista assoluto, simpatico al pubblico e per cui si finisce sempre per tifare, a discapito delle insipide vittime adolescenti che gli si parano davanti di episodio in episodio. Pur essendo pregevoli da un punto di vista tecnico, nessun seguito però, compreso il recente remake senza Englund, ha saputo ricreare quella perfetta miscela di terrore e visionarietà che il capostipite ha regalato e regala tuttora agli spettatori di tutto il mondo.   Onirico.
   


ECCO I RISULTATI FINALI!!!

   

8 commenti:

  1. Mi aspettavo gli zero voti di "Nosferatu" e "Frankenstein" (benchè ritenuti unanimante dalla critica seria i più grandi pilastri del genere, restano più lontani al pubblico odierno), ma vedere "Non aprite quella porta" e "Halloween" a secco mi stupisce non poco! Ben felice invece del successo che sta riscuotendo "La notte dei morti viventi"...ci si arriverà almeno ad una conquantina di voti entro la fine dell'anno?! La vedo dura....ma la speranza è l'ultima a morire!!!

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  2. Iniziativa simpatica, ho votato. sono amante della fantascienza e secondo me meritano di essere inclusi nella tua lista : 1. Zardoz (1973) considerato un cult con S. Connery 2. Il pianeta delle scimmie (1968) altro film cult 3. Solaris film cult del regista russo Tarkovski (1972) 4. Brazil (1985) poco considerato dal pubblico ma bellissimo.
    Godzilla e King Kong io non li avrei messi. Ciao.

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  3. In effetti a "Il pianeta delle scimmie" non ci avevo pensato...però ormai non posso più modificarlo, ci sono già dei voti! Quanto all'inserimento di "King Kong" e "Godzilla": ho cercato di andare il più aldilà possibile ai miei gusti personali, cercando di mettere quei film che più di altri hanno condizionato il genere e lasciato un solco profondo nell'immaginario collettivo relativo all'epoca della loro uscita; forse neanche io li avrei messi (avrei preferito al loro posto un "Aliens scontro finale" o un "District 9", per fare due esempi), però va riconosciuto che entrami hanno avuto una rilevanza storica non di poco conto ("King Kong" è unanimente riconosciuto dalla critica come uno dei film fantastici più importanti della storia del cinema, sempre inserito nelle varie classifiche più o meno blasonate, mentre "Godzilla", pur avendo delle pecche tecniche innegabili e male invecchiate col passare del tempo, ha rappresentato meglio di altri la paura atomica post-Hiroshima della cultura giapponese, ed ha dato il via ad un ciclo infinto di monster-movie che tutt'ora va avanti)

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  4. Lo stesso discorso vale anche per film come "Metropolis" (capolavoro del muto), "La cosa da un altro mondo" (io gli preferisco di gran lunga il remake di Carpenter dell'82, ma questo resta il primo vero grande film di fantascienza degli anni '50, il "decennio dorato" della fantascienza), o "La guerra dei mondi".
    Così come anche i recentissimi "Avatar" e "Inception", che hanno segnato importanti innovazioni e lanciato nuove epoche meritano secondo me un posto, a scapito di grandi capolavori del passato come "Il mondo perduto", "Il villaggio dei dannati", "Il pianeta proibito", "Ultimatum alla terra" o "Assalto alla terra"

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  5. è impossibile dire quale tra questi film horror sia il piu importante della storia de cinema.. certamente si può dire ke alcuni di loro hanno fatto da spartiacque tra peiodi diversi dando vita a una nuova visione di film horror, come la notte dei morti viventi (inquadrature moderne per il tempo, e immegini esplicite di cadaveri in putrefazioni, budella e altro, per quanto riguarda poi il significati e le situazioni del film) cmq, non esiste il piu importante di tutti, ma il piu importante di un certo periodo, forse se dobbiamo metterla in queti termini il piu famoso è Le manoir du diable del 1896.. poi non so fate voi

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  6. A malapena due mesi fa mi chiedevo scetticamente se questo sondaggio sarebbe mai arrivato, prima della sua conclusione a fine anno, alla cinquantina di voti...a meno di dieci giorni dalla chiusura, stiamo per tagliare il traguardo di ben 150 voti!!! Grazie mille a tutti voi che avete contribuito a questa cavolata di sondaggio improvvisato!!! E visto il periodo...Buon Natale a tutti i votanti!

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  7. Ciao ho votato il film di romero(sono un suo fans)scelta difficile kmq
    Carrie lo sguardo di satana e' un altro che odore
    Buon feste di sangue

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  8. Hi , first of all I gotta say that your channel is awesome . I still can[t write in italian very well , but I`m able to understand practically everything I hear in italian movies . While voting I was divided between The Shining and The Exorcist , since both of them are equally legends and extremely scary . I ended up voting for The Shining , which still gives me shivers everytime I recall its scenes . Great Job , Franco !

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