Quando Ray Charles illuminò Sanremo

Stasera si concluderà l'ennesima edizione del Festival di Sanremo, con nell'aria la puzza insostenibile dell'ennesima vittoria dell'ennesimo prodotto dell'ennesimo talent-show televisivo-musicale. Ormai è diventata una prassi tristemente abituale, questa dei figli dei talent che trionfano in quello che per decenni è stato un vero tempio della musica non solo nazionale, ma anche mondiale.

Hanno calcato il palco di Sanremo la stragrande maggioranza dei più grandi artisti musicali del Ventesimo secolo, dai Armstrong a Witney Houston, dai Queen a Madonna....e la lista sarebbe lunghissima, per non parlare poi di tutti i grandissimi della nostra musica che almeno una volta si sono messi in gara: Battisti, Mina, Celentano, Dalla ecc. ecc.

Fino ad una ventina di anni fa, il Festival di Sanremo era davvero qualcosa di Grande, con la G maiuscola, e per renderne l'idea voglio farvi rivivere uno dei momenti più emozionanti della storia della kermesse sanremese, con l'esibizione (e pure in gara!!!) di uno dei più grandi in assoluto della musica mondiale del novecento, andata in scena durante il Festival di Sanremo 1990.

Guardate e piangete pensando ai vari Mengoni, Marrone, Scanu, Carta e altri fac-simile che paiono usciti dallo stesso stampino che ci toccano adesso!!!

RAY CHARLES canta Toto Cutugno ("Gli Amori" - Sanremo 1990)

"GOOD LOVE GONE BAD"

E pensare che quell'anno Toto Cutugno e Ray Charles arrivarono secondi!!! (Sconfitti dai Pooh di "Uomini soli" con i Dee Dee Bridgewater...la famosa maledizione dell'eterno secondo di Cutugno colpì per la quarta volta consecutiva! Ma a questo giro Toto si incazzò parecchio, e forse pure a ragione)