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giovedì 18 aprile 2013

Doppia recensione in anteprima: LE STREGHE DI SALEM (2013) & LA CASA (2013)


Fin dal primo momento in cui hanno iniziato a circolare le prime immagini in anteprima di questi due titoli horror di spicco dell'annata 2013, ho subito bramato di poterli vedere il prima possibile in sala, temendo che la fallimentare distribuzione cinematografica italiana riguardo i film dell'orrore potesse privarmi di questa soddisfazione....così, quando la settimana scorsa, facendo "zapping" in rete ho scoperto che entrambi i film sarebbero stati proiettati in anteprima sull'uscita ufficiale italiana, e per di più la stessa sera uno dietro l'altro, al Future Film Festival di Bologna, beh.....non mi sono certo lasciato sfuggire questa ghiottissima occasione e ho immediatamente acquistato i biglietti per entrambe le visioni.
Dunque, eccomi finalmente poter dire la mia su "The Lords of Salem" di Rob Zombie e "Evil Dead" di Fede Alvarez.....ed inizio subito col dire che sono valsi ogni singolo centesimo speso per venire a vederli qua a Bologna!!!


Due film TOTALMENTE diversi tra loro, per stile, ritmo, ambientazione, tema e quant'altro, ma che si attestano sicuramente come due grandi titoli della cinematografia horror degli ultimi anni; una cosa è certa: saranno due film che divideranno nettamente il pubblico in due fazioni, chi un modo e chi in un altro.
Uno decisamente di difficile impatto, che dividerà il pubblico tra chi ne decanterà la straordinaria bellezza visiva e chi invece lo bollerà impietosamente come "cagata pazzesca" di fantozziana memoria (l'opera di Rob Zombie), l'altro che vedrà le schiere di adepti adoratori assoluti dell'originale di Sam Raimi gridare al "vilipendio a capolavoro horror", e chi invece si divertirà come un matto ad assistere alla sarabanda di orrori a cui il giovane emergente regista uruguaiano ci pone davanti.
Personalmente, mi pongo in una scia di mezzo per il film di Zombie, più spostato verso i sinceramente divertiti per quello di Alvarez. 
Ma vediamo i due film uno per uno, in ordine di visione di ieri sera....


LE STREGHE DI SALEM
(The Lords of Salem)
Regia: Rob Zombie
Produzione: USA/GB/CANADA, 2013
Durata: 101 minuti
Cast: Sheri Moon Zombie, Bruce Davison, Dee Wallace, Ken Foree, Sid Haig

Difficile, veramente molto difficile giudicare quest'ultima fatica del regista-musicista, nuovo Re del Terrore degli anni Duemila, qui alla sua opera più personale, ambiziosa e forse assoluta....il vecchio Rob, abbandonati i paletti della commercialità impostigli nei due capitoli di "Halloween" che hanno preceduto questo "The Lords of Salem", dà totale libero sfogo a tutta la sua autorialità, a tutta la allucinata visionarietà, e diciamolo pure, a tutta la sua follia registica, confezionando un prodotto estremo, a tratti luridamente sporco e in altri momenti barocco oltre ogni immaginazione.

La storia del film si dipana lentissimamente, seguendo il vortice di allucinazioni demoniache che pian piano inghiotte la protagonista Heidi (una splendida Sheri Moon Zombie, moglie e musa ispiratrice del regista, qui finalmente in un ruolo centrale che tiene su di se tutto il film) e invischiando noi spettatori nel trip visivo che diventa sempre più folle, a tratti decisamente blasfemo, sempre più inverosimile, sempre più carico di simbolismi e colte citazioni cinematografiche.
Sul versante citazioni, di cui il film è pieno, appare immediata quella a "Shining" fin dalla suddivisone della storia in capitoli intitolati con i nomi dei giorni che passano, con le varie scritte "Monday", "Tuesday" ecc su sfondo nero, tali e quali a quelli che appaiono nel capolavoro di Kubrick; ma tutto il film richiama a Kubrick, a Shining, ma anche a tutto il suo cinema in generale...la stessa vecchia strega che appare minacciosa nella casa di Heidi richiama alla mente la vecchia megera che emerge dalla vasca della stanza 237, lo stesso appartamento numero 5 dietro la cui porta si cela l'antro del male richiama anch'esso alla famigerata stanza maledetta dell'Overlook Hotel. Lo stesso Zombie ha definito il suo film come "un Ken Russell che dirige Shining"...e in effetti la mente corre anche a "I diavoli" del regista inglese, ma soprattutto ad un altro caposaldo della cinematografia demoniaca, l'insuperato "Rosemary's Baby" di Polansky, con le vicine onnipresenti e l'Anticristo nascituro (ma qui, a differenza del film con Mia Farrow, il piccolo pargoletto demoniaco ci verrà mostrato in tutto il suo tentacolare splendore....).

Molti i momenti shock: dall'incubo di un rapporto orale imposto da un giovane prete alla povera Heidi, ai vari momenti del sabba delle streghe, dal parto demoniaco (e oltre a quello finale ce n'è anche un altro che non dà i frutti sperati dalla congrega delle streghe...) e un pò tutti gli incubi allucinati della protagonista, che diventano sempre più torbidi, sempre più stordenti (anche se il punto in cui si vedono dei sinistri figuri intenti ad una masturbazione di massa, con tanto di peni colorati ben in vista, beh....lì lo sghignazzamento m'è scappato!); qualche momento di puro terrore è garantito, ma in tutta la pellicola pervade il lento scorrere degli eventi che di sicuro non farà felice il grande pubblico, in cerca di ritmo indiavolato e scossoni continui...

Tra le sequenze più affascinanti, sicuramente tutte quelle dei sabba delle streghe del 1600 e l'ingravidamento di Heidi dentro una faraonica cattedrale oscura (che poi è la scena centrale del film, quelle che si vede nel primo trailer e che da l'immagine-simbolo del film con Heidi truccata)
Straordinaria la messa in scena di tutto, con scenografie una più spettacolare dell'altra (una cosa su tutte: l'arredamento della casa di Heidi, con pareti dipinte meravigliose, soprattutto la camera da letto con una gigantesca luna di Melies), visivamente parlando non si discute: siamo davanti ad un capolavoro.

Menzione di merito: a Rob Zombie piace decisamente il corpo della moglie, in particolar modo il culo (e come dargli torto?!), visto che non perde occasione di mostrarcelo in tutto il suo splendore e in tutte le angolazioni possibili....grazie Rob, quando si ha una cosa meravigliosa è bello poterla condividere con tutti!
Sul finale.....beh, guardano il film si capisce dopo poco che una roba del genere non poteva avere un finale convenzionale, ne tantomeno allegro o razionale....piacerà ad alcuni e scontenterà molti (un pò come tutto il resto, credo).
Insomma, un film di difficile digestione, che forse meriterebbe una seconda più attenta visione per essere correttamente inquadrato, ma che non lascia di certo indifferenti.
Ad ora mi verrebbe da dire: un grande film, che lascerà in qualche modo il segno.


Trailer italiano ufficiale di LE STREGHE DI SALEM


LA CASA
(Evil Dead)
Regia: Fede Alvarez
Produzione: USA, 2013
Durata: 90 minuti
Cast: Jane Levy, Shiloh Fernandez, Lou Taylor Pucci, Jessica Lucas, Elizabeth Blackmore

Questo era il titolo che attendevo di più, lo ammetto.....mai e poi mai lo avrei creduto per un remake, men che mai per quello di un classico assoluto che sulla carta mi è sempre apparso come irripetibile.
E brucio i tempi di tutto quello che scriverò da qui in avanti fissando fin da subito due punti cardine di quello che penso di questo film:
- l'originale di Sam Raimi è troppo superiore, la magia e lo spirito di quel film rimane una cosa troppo mitica per poterla avvicinare.
- questo remake però mi è piaciuto un botto, credo sia uno dei migliori che mi sia mai capitato di vedere.

Quindi posso dire di pormi in una via di mezzo tra le due fazioni di cui parlavo nell'introduzione alle due recensioni: i puristi "evildeadiani" probabilmente rimarranno delusi, anche accecati dalla troppa riverenza per il prototipo originale e per questo motivo non riuscendo ad apprezzare la forza orrorifica di questa nuova versione.
Che diciamolo subito: non è propriamente un remake del film dell'82...è più che altro una differente versione della stessa trama, una specie di rilettura dello stesso tema, riaggiornato e modificato qua e là.
I personaggi non sono gli stessi, benchè permanga lo stesso numero (cinque), la stessa divisione tra sessi (due uomini e tre donne) e i rapporti e le parentele tra di essi (due coppie e un fratello e una sorella).

Gli elementi fondamentali della storia li ritroviamo tutti: la casa/capanna sperduta nel bosco, il libro dei morti, l'evocazione, la soggettiva del male che corre tra gli alberi (immagine simbolo di "Evil Dead"), l'attacco degli alberi (ma inscenato in maniera profondamente diversa), ma Alvarez vuole chiaramente sparigliare le carte, e questa sua intenzione è ben chiara fin dalla sequenza di apertura, totalmente avulsa da tutta la mitologia della vecchia trilogia di Raimi; e in questa sequenza notiamo subito quanto abbia influito il filone demoniaco/esorcistico, che tanto di moda è andato negli ultimi anni, nella stesura del film....i posseduti qui sono effettivamente una via di mezzo fra i terribili mostri di Raimi e la Linda Blair del classicone "L'Esorcista", con tanto di frasi scabrose comprese (cosa questa totalmente assente nel film dell'82, e che dava ai posseduti di allora un'aura più folle e misteriosa...qui in effetti si pensa che possa apparire di punto in bianco un prete pronto all'esorcismo!).

Altro elemento che denota quanto gli autori abbiano tentato di realizzare un film in parte diverso dall'originale sta nel come sono raccontate le vicissitudini tra i cinque giovani e le motivazioni che li hanno spinti a rifugiarsi in un posto sperduto come quello; mentre nel film di Raimi i cinque giovani si danno allo scazzo più assoluto e non hanno traumi di vita da dover affrontare, sono di fatto tabule rase su cui si riverserà tutta la violenza dei demoni evocati successivamente, qui lo scopo ultimo della "trasferta boschiva" della comitiva (tutt'altro che allegra e spensierata) è dei più nobili: aiutare ad uscire dalla tossicodipendenza la povera Mia, la vera protagonista del film (e anche questo è un altro elemento importante: probabilmente si sono resi conto da subito che era impossibile rifare un nuovo Ash senza Bruce Campbell, e quindi hanno battuto la strada del cambio di protagonista in una donna, anche se alla fin fine i protagonisti sono entrambi, fratello e sorella, che si passano continuamente il testimone della centralità della storia).

Tutto questo da al film un tono estremamente cupo e serioso, senza incedere nello slapstick o nella commedia horror come alcuni si potevano aspettare: gli autori hanno voluto fare un film di paura serio, senza battutine, follie visive eccessive o risvolti da cartoon violenti.
Questo a parer mio è un punto debole del remake....non che volessi vedere un film comico sullo stile de "L'armata delle tenebre" (che per carità, resta un capolavoro!), ma un pò di sana ironia qua e là non avrebbe guastato!
Sul versante horror, mostruosità ed effetti speciali però, ce da stare ben allegri: molto ricca è la sarabanda di scene raccapriccianti (anche se purtroppo alcune già ampiamente spoilerate nei vari trailer); su tutte spicca la ormai già emblematica divisione della lingua col trincetto (che già viene presa di mira dall'ultimo "Scary Movie"!), ma la lista è ben nutrita:
-  lo stupro vegetale (scena mitica dell'originale), resa più complessa e mostruosa;
- un "accoltellamento" all'occhio con siringa, con tanto di ago successivamente estratto dalla palpebra inferiore (anche se forse la matita nella caviglia vince ancora la palma d'oro...);
- innumerevoli chiodi lanciati con sparachiodi su arti, mani e facce;
- un braccio tagliato con tagliapane elettrico (e qui è chiara la citazione di "Evil Dead 2") e una mano strappata a forza da sotto una macchina (e anche qui altra grossa citazione dal secondo capitolo originale, specie quando sul moncone insanguinato viene poggiata la motosega per il "colpo finale");
- una scheggia di specchio conficcata sul torace, con tanto di buco zampillante sangue dopo l'estrazione;
- una mano sconquassata con un colpo di piede di porco; 
e sicuramente ne dimentico molte, ma se le elenco tutte va a finire che vi racconto 3/4 di film!
Delusione mia personale: è stata tagliata la scena di cui Mia indemoniata canta la nenia al fratello "noi ti avremo, non ci sfuggirai, quando dormirai" che campeggia anche nel trailer.....MA PERCHE'?! Era una delle scene migliori! Mah....i misteri del montaggio finale!
Per finire, mi ha lasciato un pò perplesso il finale.............
(se non volete delle anticipazioni a tal proposito, non leggete le prossime rige)

(SPOILER DEL FINALE)
Non ho trovato molto azzeccata l'idea del demone ultimo (di cui il libro dei morti preannunciava la venuta una volta che le cinque anime dei ragazzi sarebbero state prese) che emerge dalla terra e che sferra l'attacco finale all'ultimo sopravvissuto....e poi vi dirò di più: giuro, quando ho visto iniziare ad uscire dalla terra la creatura, prima che si potesse vedere che era una donna-demone, per una frazione di secondo ho realmente sperato che nei panni del "mostro finale" ci fosse a sorpresa proprio lui, Bruce Campbell/Ash redivivo....sono sicuro che se ci fosse stata questa apparizione, la sala del cinema tutta (gremita in ogni ordine di posto) si sarebbe alzata in piedi urlando a squarciagola! Ma effettivamente un'apparizione finale di Bruce avrebbe svilito tutti i tentativi di Alvarez di creare qualcosa di nuovo e svincolato al vecchio franchise, e quindi, anche se io ci speravo, forse è meglio così per la coerenza stilistica della pellicola.
Però che figata sarebbe stata......
(FINE SPOILER) 


Insomma, "La Casa" dell'82 rimane irraggiungibile (e questo già si sapeva).....ma la forza di questo film va necessariamente vista indipendentemente dal film originale.
A me è piaciuto un sacco, e non vedo l'ora di rivedermelo nella versione italiana!

Trailer italiano ufficiale di LA CASA


4 commenti:

  1. complimenti, ottime rece per due film che aspetto con grande interesse.
    Per le streghe sono gasato/spaventato: gasato perchè ADORO Rob sia come cantante, ma soprattutto come regista, quindi un suo film è sempre ben accetto, spaventato perchè il fattore lentezza mi da da pensare, nel senso che lento non è sinonimo di brutto, Shining e Rosemary's baby sono di fatto film lenti, ma sono favolosi e in realtà non annoiano mai, poi c'è quel lento brutto, gratuito e a volte ridicolo che personalmente ho riscontrato in porcherie tipo Antichrist o Cosmopolis (tanto per citare due titoli) spero che Salem non sia come questi.

    Su Evil Dead li vado sul sicuro, essendo credo l'unico amante di cinema horror al mondo che non ama ne Raimi ne i 3 film originali, cioè mi piacciono, ma non ne vado matto e il trailer di questo remake gia mi piace più de La casa 1, 2 e armata delle tenebre messi insieme ;-)

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  2. Ho appena visto "Le Streghe di Salem" al cinema. Che dire? Sicuramente un film difficile da descrivere, direi che di sicuro non è un horror classico. Nel complesso mi è piciuto e sono rimasto soddisfatto, anche se mi aspettavo qualcosa di più concreto e invece mi è sembrato molto astratto e visionario...sicuramente un opera che rimarrà impressa, nel bene o nel male.
    Per qunto riguarda il remake de "La Casa", non vedo l'ora di andarlo avedere. Apprezzo molto il film originale di Sam Raimi, per me uno tra gli horror migliori di sempre che sa concentrare un un unico film tutti gli elementi classici dell'horror; proprio per questa mia passione per tale film, ho tantissima curiosità di vedere cosa si sono inventati...

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  3. Forse non hai visto la scena finale dopo i titoli di coda...Ash appare eccome!

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    1. Lo so....sono dovuto fuggire all'epoca della prima visione a Bologna! :-(

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