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Dylan Dog, l'horror, il cinema e tutto ciò che ruota attorno all'universo dell'Indagatore dell'Incubo!

mercoledì 28 novembre 2012

Recensione Dylan Dog n°315 "La legione degli scheletri"


DYLAN DOG n° 315
"LA LEGIONE DEGLI SCHELETRI"
soggetto, sceneggiatura, disegni e copertina: Angelo Stano

Lo ammetto: ero un pò scettico sull'idea di Angelo Stano autore completo. 
Era affascinante l'idea di vedere per la prima volta nella storia di Dylan Dog un albo che portasse un'unica firma in tutta la sua totalità, dalla copertina, alla sceneggiatura fino ai disegni, ma non sapevo proprio cosa aspettarmi... 
Però ci tengo a precisare che il mio non era uno scetticismo con ragione di causa, non lo basavo sull'effettivo valore che Stano poteva avere come scrittore (come disegnatore non importa neanche pensarci, è da sempre il miglior interprete visivo del personaggio, e credo lo rimarrà in eterno!), non avendo mai letto niente prima d'ora che portasse la sua firma; era più che altro una specie di presentimento (lo vogliamo chiamare quinto senso e mezzo?!?), partivo prevenuto senza alcun logico motivo.

Fortunatamente, il nostro Angelo preferito mi ha dimostrato l'esatto contrario di quanto mi aspettassi!
Obbiettivamente capisco anche le perplessità di quelli che invece sono rimasti un pò incerti sull'effettivo valore di questa storia, comprendo che ci siano alcuni passaggi che possono lasciare un pò così, diciamo "sfasati", con sequenze che in un primissimo momento possono apparire banali e poco "alla Dylan Dog".
Niente di più sbagliato!
Ok, non avrà la genialità del Tiziano Sclavi di una volta, quello che passava da "Memorie dall'invisibile" a "La casa degli uomini perduti", passando per "Dopo mezzanotte" o "Storia di Nessuno" con una disinvoltura disarmante (ma quella, ahimè, nessuno ce l'ha mai avuta e probabilmente nessuno ce l'avrà mai, forse nemmeno Sclavi stesso...);
non avrà la carica emotiva della miglior Paola Barbato (che fa godere alcuni e storcere il naso ai "puristi"), autrice che ha mantenuto a galla Dylan negli anni più bui;
non avrà l'istrionismo e la tamarraggine del RRobe o la poetica di Michele Medda, i due outsider di lusso che ci hanno regalato piccoli capolavori;
senza tralasciare Fabrizio Accatino, autore di pochissime perle nel corso degli anni, ma che hanno lasciato un segno profondo (in particolare l'ultima sua prova pubblicata quest'anno, di cui ho già parlato, "L'assassino della porta accanto");
Però.......Angelo Stano scrive un "Dylan Dog".
Quello vero, intendo. Quello che invochiamo da anni, quello che ci passavamo di banco in banco quando eravamo ragazzini degli anni novanta.
E ci mette dentro un pò tutti gli elementi sopra elencati (esclusa forse la tamarraggine recchioniana, ma quella in questa storia avrebbe stonato), privilegiando saggiamente quella giusta visionarietà di papà Sclavi (dopotutto lui è lo zio Stano, dopo 25 anni a veglia sul caro nipote avrà pur assorbito qualcosa, no?!)
Parte da un soggetto semplice semplice, come più volte sottolineato da molti utenti dei vari forum specializzati, e da lì snoda una sceneggiatura che rimescola le migliori caratteristiche del Dylan old style: una indagine degna di portare questo nome (finalmente!), un Groucho vivo e parte integrante della vicenda (ci voleva tanto?!), il tesserino di Scotland Yard scaduto, il quinto senso e mezzo, un ispettore Bloch vero seppur poco presente, una cliente che si farà ricordare, e poi i sogni e gli incubi che si mescolano...c'è addirittura spazio nientepopòdimenochè per Morgana, la donna di tutte le donne dylandoghiane (nonchè madre), che appare nella giusta dimensione dove dovrebbe apparire, quella dell'onirico e del non spiegato; per un attimo ho pensato che apparisse perfino Xabaras, nemesi storica di Dylan (nonchè padre), ma quella sarebbe stata una forzatura eccessiva se non addirittura pacchiana, e l'autore non cade in questo tranello (dove purtroppo cadono diversi altri autori contemporanei della testata, che sempre più spesso vanno a rimaneggiare personaggi secondari storici della saga al solo scopo di compiacersi i lettori di vecchia data...).
C'è soprattutto, o meglio, non c'è nessuno spiegone finale, ma solo realtà e incubo che si fondono senza cercare sempre e per forza la logica, la spiegazione nei minimi particolari, la razionalità, con quell'ultima pagina in stile Chiaverottiano, ma non troppo.
Qualche stonatura c'è (la sequenza ripresa dalla copertina non mi ha del tutto convinto...), però resta comunque una bella prima prova.
Bravo Angelo, bravo davvero!
Sull'aspetto grafico, beh, serve davvero aggiungere qualcosa? Stano non ha mai sbagliato un colpo fin dal lontano "L'alba dei morti viventi" (per chi non lo sapesse, l'indimenticabile numero 1 con cui Dylan si presentò al mondo nell'86), poteva fallire per la prima volta nel primo (e speriamo non unico) albo interamente suo?! Splendido come sempre, forse leggermente sotto il livello di prove superbe come "L'assassino è tra noi" o "Ritratto di famiglia" (solo per andare a pescare tra gli albi più recenti, perchè se tiro fuori "Storia di Nessuno" allora proprio non c'è gara), comunque ci si avvicina moltissimo.
Straordinaria anche la copertina, che corona nel migliore dei modi il primo albo di Dylan Dog interamente firmato da un unico autore.
(apro una parentesi: resta da censurare senza alcuna riserva il geniale autore dell'Horror Club del mese a pag.3, che non ha perso tempo per avvertire i lettori eventualmente troppo decelebrati per capire la storia o anche solo assaporare l'eventuale magia di una conclusione onirica, su quale sarà il finale dell'albo, preannunciando di fatto cosa troveranno nelle ultime 3 pagine dell'albo. 
Non trovo parole che non siano offensive per commentare questa cosa, quindi mi fermo qui.)

A conti fatti, un ottimo albo, che conclude degnamente un 2012 che dà forti speranze sul destino di Dylan Dog (che i più maligni danno già segnato da anni).....ma l'Indagatore dell'Incubo sarà un osso duro da spazzare via dalla storia del fumetto italiano!

Questo mese ce lo ha dimostrato suo zio....





giovedì 18 ottobre 2012

Il primo trailer VERO di "EVIL DEAD" remake!


Circola già online il primissimo trailer dell'ormai imminente, temutissimo (dai fans) remake di "Evil Dead" (al secolo italiano "La Casa"), leggendario capolavoro horror firmato Sam Raimi, cult per eccellenza di tutti gli appassionati del genere.
Nessuno si aspetta niente da questo ennesimo rifacimento del cinema a stelle e strisce, che nell'ultimo decennio ha rifatto praticamente tutto il "new horror" degli anni '70/'80, con risultati obbiettivamente altalenanti ("Non aprite quella porta", "Halloween", "Nightmare", "Venerdì 13", "Le colline hanno gli occhi", "Black Christmas", "The Fog", "Piranha"....e questo solo per citare i titoli più celebri); e vista la mania di remake esplosa, era inevitabile che anche "Evil Dead" finisse nel mirino dei produttori hollywoodiani (ormai rimangono "Hellraiser", "Re-Animator" e "La bambola assassina" e dopo la lista sarà completa!)


Qualche giorno fa, al New York Comi Con è stato proiettato in anteprima assoluta il primissimo trailer di questo atteso remake, ed ovviamente non potava mancare chi lo filmasse per poi metterlo on line....il video pertanto non è il massimo, è traballante, in parte sfuocato e sommerso qua e là dalle urla dei presenti, gasati al massimo dalla visione del trailer...ma questo non impedisce di farci arrivare tutta la forza di queste immagini!


Che dire....la speranza è che non sia stato messo tutto il meglio concentrato in questi pochi secondi di trailer e che il resto del film non sia la solita accozzaglia di puttanate inutili....perchè da quello che si vede qui c'è davvero da ben sperare!!!

AGGIORNAMENTO:
FINALMENTE QUESTO PRIMO TEASER TRAILER è UFFICIALMENTE ONLINE!
ECCOLO IN TUTTO IL SUO SPLENDORE:



L'unico, grande interrogativo che aleggia su questa pellicola, e che sarà la sua maledizione, vera e propria spada di Damocle, sarà di sicuro questo:


riusciranno regista, seceneggiatori, produttori, effettisti, attori....
.....a farci dimenticare di LUI?!? 


          

Ai posteri l'ardua sentenza!!!


E dopo queste prime immagini, non può che crescere l'attesa.........

giovedì 11 ottobre 2012

HALLOWEEN in GUALDO (31 ottobre 2012)


31 OTTOBRE 2012
NOTTE DI HALLOWEEN....

IO CI SARO'!!!!!
e voi?!?

La festa è in maschera sarà assegnato un premio (cena per 2) alla maschera + bella.
Il menu: 1 primo, 1 secondo, contorno a scelta, acqua e coperto = 12 euro
Poi baretto e musica in piazzetta.
Il ricavato sarà interamente devoluto.


(e voglio pure vincere il premio per la miglior maschera della serata a tutti i costi!)


CLICCATE QUI per l'evento della serata su Facebook.
QUI invece trovate dov'è Gualdo.



giovedì 4 ottobre 2012

Torna Rob Zombie! Ecco il teaser trailer di "The Lords of Salem"


Rob Zombie è tornato.
Lasciatasi alle spalle la parentesi "Halloween" (che comunque ha prodotto due capitoli tutt'altro da buttare, anzi: tra tutti i remake fatti in questi anni, forse quello di Zombie è stato il migliore, superato in genialità solo dallo strepitoso "Piranha 3D"), il regista del più grande capolavoro horror degli anni Duemila torna carico come non mai, perlomeno così pare dalle prime immagini che ci arrivano dall'ormai imminente, e già leggendario, "THE LORDS OF SALEM".


Questa la trama del film: 
Heidi è una giovane DJ di una radio locale che, insieme a Whitey e Munster fa parte di un gruppo noto come il Big H Radio Team. Un giorno la ragazza riceve una misteriosa scatola di legno contenente un disco di vinile: un regalo da parte dei Lords. La prima impressione di Heidi è che si tratti di una delle tante rock band emergenti che cercano in qualche modo di far conoscere il proprio lavoro. Non appena la DJ mette il vinile sul piatto, questi comincia a suonare al contrario, provocando in Heidi una sorta di stato ipnotico che le farà vivere in forma di flashback un trauma proveniente da un oscuro passato. 
Più tardi Whitey ripeterà l'operazione ma, con sua grande sorpresa, questa volta il disco non solo suonerà per il verso giusto ma riprodurrà una canzone grandiosa che cominceranno a trasmettere in radio, riscuotendo un enorme successo presso gli ascoltatori. Whitey soprannominerà il gruppo i Lords of Salem.
Ma le sorprese non sono finite. Tempo dopo arriva in radio una seconda scatola che ha come mittente sempre i fantomatici Lords: al suo interno ci sono dei poster, biglietti gratis e dei documenti per poter partecipare ad un concerto che si terrà a Salem. Sembra un'occasione da non perdere, ma le aspettative dei tre ragazzi verranno presto distrutte da una spaventosa realtà...
(trama tratta dal sito Splattercontainer, tra l'altro tornato da poco in una nuova grande veste!)



Dunque: satanismo, heavy metal, stregoneria, sette sataniche...
C'è da far venire l'acquolina in bocca ad ogni buon scafato horrorofilo come me!!!
E l'attesa per il film non può che crescere vedendo il primo teaser trailer pubblicato in questi giorni on line.....eccolo qua in tutto il suo enigmatico splendore:


Che dire: lunga vita a Rob Zombie! (e speriamo che l'attesa venga ripagata da un grande film...)



PS: giusto per far capire a chi non lo conosce che tipo di regista è Rob Zombie,
ecco l'epica ed indimenticabile sequenza finale del suo capolavoro assoluto:
THE DEVIL'S REJECTS (da noi rititolato "La Casa del Diavolo")



venerdì 28 settembre 2012

Vergognatevi!


Si piange, si protesta, ci si indigna.
C'è la crisi, manca il lavoro, siamo tutti con l'acqua alla gola, ci si lamenta di tutto, si fanno le code ai distributori il sabato notte che si risparmia 20 centesimi al litro sulla benzina.
Governo ladro, classe politica corrotta, Vaffa-Day, tutti a casa, facciamo la rivoluzione.
Ma non oggi, che si deve fare la fila per comprare il nuovo Iphone 5.
Alla modica cifra di......729 € (minimo; guardate qua)
Praticamente uno stipendio.
Per chi ha la fortuna di avercelo, ovviamente.

Siete la peggiore feccia che si possa immaginare, fate veramente schifo, vi meritate quanto di peggio vi possa capitare a livello economico.
Se così stanno le cose, spero davvero che arrivi la recessione e il fallimento più totale, così ve lo potrete ficcare per bene su per il culo, il nuovo Iphone 5.
Tra l'altro è più lungo di un centimetro del 4, quindi ci sta che vi piacerebbe anche di più.







Ehm, signor Richard Benson, glielo dica lei che io non c'ho voglia di perderci la voce:


Nient'altro da aggiungere.



lunedì 24 settembre 2012

Con un trailer così, come si fa ad ignorare questo film?!?


Fino ad oggi, non sapevo nemmeno dell'esistenza del romanzo "Life of Pi", che tra l'altro ha fatto vincere al suo scrittore Yann Martel il prestigioso Booker Prize nel 2002.
Poi mi sono imbattuto nel trailer del film che ne rappresenta la trasposizione cinematografica, e che porterà la firma di un grandissimo regista a livello mondiale qual è Ang Lee.
E devo dire che sono rimasto letteralmente a bocca aperta.....a memoria mia, credo sia uno dei trailer più emozionanti che mi sia mai capitato di vedere!
Di sicuro, "VITA DI PI" diventa uno dei prossimi film irrinunciabili da andare a vedere al cinema!
(in Italia l'uscita è prevista per il 21 dicembre....così so già cosa andare a vedere per Natale)

Guardate voi stessi...ed emozionatevi!


Questo invece il trailer internazionale (che su MyMovies oggi è stato pubblicato in esclusiva per la prima volta in italiano e in 3D)


giovedì 20 settembre 2012

Recensione del film "PROMETHEUS" (2012)





PRIMA DI VENIRE OFFESO E' BENE CHE LO DICA SUBITO:
CI SONO IMMAGINI CHE SVELANO PARTI DEL FILM!
QUINDI SE NON LO AVETE ANCORA VISTO E NON VOLETE ROVINARVI DELLE "SORPRESE" FORSE E' BENE CHE VI FERMIATE QUI...




Lo ammetto fin da subito: "PROMETHEUS" di Ridley Scott era il mio film più atteso di quest'anno in assoluto.
Anche più di "IL CAVALIERE OSCURO - IL RITORNO" e del prossimo "LO HOBBIT".
Quindi inutile specificare quanto alte erano le mie personali aspettative per un film che rappresentava allo stesso tempo sia il ritorno alla fantascienza di Scott, regista che di questo genere ha fatto la Storia con la "S" maiuscola con 2 capolavori assoluti (serve davvero che specifichi quali?), sia una sorta di prequel proprio di uno di questi due film, tra l'altro il mio preferito dei due, nonchè uno dei miei film preferiti in assoluto (si contende il primo posto nel mio cuore con "LO SQUALO" di Spielberg e "HALLOWEEN" di Carpenter).
Nel caso che a leggere questa recensioni capiti veramente qualcuno che non sa di cosa sto parlando, il film, anzi il Film, in questione è "ALIEN", su cui potrei scrivere pagine e pagine di elogi e celebrazioni e non dirne mai abbastanza.




Va da se che se vai a toccare, o anche solo sfiorare in qualche in modo un totem assoluto della storia del cinema mondiale qual è per l'appunto "ALIEN", il rischio di cadere è alto, troppo alto; praticamente certo se sei un regista-pippa come ce ne sono a bizzeffe, soprattutto se sei uno di quei videoclippari che vanno tanto di moda ogni qual volta Hollywood tira fuori reboot o remake di vecchie glorie...ma lo stesso rischio rimane troppo alto comunque anche se ti chiami Ridley Scott e sei il creatore del film originale.
Insomma, era veramente dura, nonostante tutto l'impegno possibile ed immaginabile, pronosticare l'avvento di un nuovo capolavoro-capisaldo della storia del genere fantascientifico (se proprio c'è chi non lo sa, l'altro titolo dei due film di fantascienza firmati Scott è nientepopòdimenoche "BLADE RUNNER", tra l'altro il vincitore assoluto del mio sondaggio sul miglior film di fantascienza di sempre).
Ma la speranza si sa, è sempre l'ultima a morire.......




Finalmente ho visto questo "PROMETHEUS".
E dico subito che, in relazione a quanto mi aspettavo, è stata una mezza delusione...
Partiamo dalla domanda più difficile e anche la più ovvia nella risposta: è all'altezza di "ALIEN"?
Risposta: assolutamente NO. (ma questo era facile prevederlo)
La semplicità e la perfezione del film del 1979 lasciano spazio ad una trama confusa, arzigogolata, piena di discorsi filosofico-religiosi che non fanno altro che appesantire il tutto. I personaggi poi non lasciano niente dietro di se, ad eccezione dell'androide di turno interpretato dall'astro nascente del cinema americano Fassbender; tutti gli altri sono semplici pupazzi al servizio di una trama che non fa niente per approfondire i loro caratteri e le loro particolarità.
Certo, "ALIEN" aveva solo sette personaggi (più l'alieno, che non era poco), però qui si potevano sforzare un pochino di più (perlomeno sulla protagonista)
Ma per addolcire la risposta negativa alla prima domanda, sarebbe lecito farne un'altra, fondamentale, che per mesi e mesi mi sono chiesto e che solo dopo la visione completa può avere risposta: ma "PROMETHEUS" è veramente il prequel di "ALIEN"?
Risposta: assolutissimamente NO!!!
Proprio qui sta secondo me il grande inganno di questa pellicola: hanno fatto di tutto per spacciarcela come una specie di "cosa è successo prima di Alien"....in realtà le due storie sono completamente scollegate; ci sono sì rimandi a certi elementi che ritroveremo nel capostipite originale, ma non sono altro che delle strizzatine d'occhio che Ridley Scott manda ai fan della serie, come a dire "visto che qui si rimanada ad Alien?!". In realtà tutto viene lasciato in sospeso, alla fine del film niente è come poi ritroveranno quelli dell'equipaggio Nostromo, non c'è lo scheletro dello space-jockey, non c'è il piccolo pianeta dove atterrerà l'equipaggio di Ripley & co, soprattutto non c'è traccia degli alieni che tanto amiamo (ad eccezione di quello che sbuca inevitabilmente nella scena finale del film, anche se con una fisionomia diversa dagli originali xenomorfi)....e la cosa puzza molto di "non finisce qui".....è un pò come se si lasciasse la strada spianata per un sequel che porterà veramente alla situazione di partenza di "ALIEN".





Comunque sia, bisogna rendere giustizia a questo film, e per farlo si deve necessariamente staccarlo da quello del '79 e cercare per quanto possibile di considerarlo semplicemente come un film di fantascienza a se stante; quindi è un bel film?
Risposta: tutto sommato, credo di si.
Niente di trascendentale (cosa che invece un pò mi aspettavo, magari non un capolavoro ma un grande film almeno si), ma qualcosa di bello ce l'ha, soprattutto dal punto di vista tecnico.
Visivamente parlando, è una pellicola straordinaria, su questo non c'è nulla da ridire; tanto di cappello a sir Ridley, che dimostra di essere ancora un regista coi controcazzi.
La storia, ahimè, è l'anello debole di questa produzione: pressoché insensata, retta su uno spunto di partenza che sembra di vedere un remake di "STARGATE" (e non è che fosse un granché): sempre la solita storia della solita civiltà superiore extraterrestre che ha dato inizia alla nostra solita civiltà (anche se qui si parla di vera e propria vita, quasi come se gli "ingegneri", come vengono chiamate nel film le creature umanoidi protagoniste, siano il corrispettivo delle nostre divinità creatrici della vita presenti nelle religioni della terra).
Probabilmente con una seconda visione finirei per apprezzarlo molto di più, ma di primo impatto non ho potuto fare a meno di pensare alla fine: "Ma è tutto qui?"
E poi, oltre al continuo spacciarlo per quello che non è, un altro grande errore del battage promozionale che ha preceduto il lancio del film, sono stati gli emozionanti trailer cinematografici, uno più bello dell'altro: a conti fatti, hanno mostrato troppo, anzi praticamente quasi tutto! Se li avete visti e rivisti (come me) sappiate che avete già visto i passaggi salienti della parte finale della storia, quindi durante la visione saprete già come andranno a finire certe cose.




Il cast: strepitoso Michael Fassbender, che raccoglie onorevolmente l'eredità di Ash e Bishop, i due androidi comparsi rispettivamente in "ALIEN" e "ALIENS - SCONTRO FINALE" (che per me rimane il vero capolavoro di James Cameron), strafiga ma ben misurata Charlize Theron in un ruolo marginale; più dura la vita per Noomi Rapace, che deve far dimenticare l'indimenticabile Ellen Ripley resa immortale da Sigourney Weaver: ovviamente non ci riesce, comunque sia se la cavicchia (protagonista fra l'altro della scena più forte e a tratti veramente disgustosa e disturbante della pellicola). Il resto è sempre la solita trippa, buoni caratteristi ma niente di più.
Poi ci sono gli "ingegneri", i giganti esseri nostri creatori......bah, non mi hanno entusiasmato per nulla.....ridateci gli alieni xenomorfi disegnati da Giger e resi vivi da Rambaldi, a cui eravamo  ben abituati!!!
Nulla da dire invece sugli effetti speciali, perfetti come era lecito aspettarsi e che danno il meglio nella spettacolare scena dell'abbattimento dell'astronave aliena da parte del Prometheus lanciato come un razzo (anche questa una scena ampiamente anticipata dai trailer, quindi non spoilero niente se lo dico apertamente)





Tirando le somme: un film che puzza tanto di "grande occasione mancata", ma che se visto con lo spirito giusto e con zero aspettative, può anche piacere.
Io gli darei 5 per le aspettative tradite, ma anche 7 per il film in se....
Facciamo un 6 politico e non se ne parla più!

E adesso aspettiamoci un inevitabile seguito.................








mercoledì 12 settembre 2012

Signore e signori...va in onda il Diprè Show!


E' proprio vero che non c'è mai fine al divertimento!
Per dei "mostri del tubo" clamorosi che ci lasciano (vedi il Sommo Matteo Montesi, che ha da qualche settimana chiuso i suoi due seguitissimi canali YouTube, oppure il grandissimo Giuseppe Simone, anche se questa è già la terza o quarta volta che annuncia il suo "ritiro dalle scene", quindi ci sono buone probabilità di ritrovarselo preso fra i coglioni!), ecco che spuntano personaggi nuovi che niente hanno da invidiare ai loro predecessori in quanto a mostruosaggine!

Adesso a tenere banco nel popolo di coloro che come me si scompisciano dalle risate nel cercare video trash sul tubo più amato del mondo c'è il tele-imbonitore nonchè "esperto" critico d'arte, Andrea Diprè, con i suoi dotti artisti che solo lui riesce a scovare chissà dove e come...
Inutile perdersi in chiacchere di presentazione; se siete interessati al Diprè personaggio, ecco qua il suo sito personale, dove potete trovare la sua interessantissima biografia (eeeeeeh!).
Io lascio parlare due video veramente spettacolari che raccolgono sapientemente il meglio....anzi il peggio delle performance del Super Diprè (che tra l'altro ha appena deciso di buttarsi a capofitto nella politica......come direbbe Sora Lella: "Aaaaah, annamo bene...proprio bene!") 


Il meglio (peggio) di Andrea Diprè - vol.1

Il meglio (peggio) di Andrea Diprè - vol.2

(a onor del vero, questi due fantastici video non sono opera mia, ma sono tratti dal canale YouTube GBLOSKI)


lunedì 3 settembre 2012

Il miglior Dracula della storia del cinema: il vincitore è...


Il "sondaggio estivo" sull'elezione da parte vostra (anzi, nostra) del miglior Dracula della storia del cinema si è chiuso con settembre, e lo ha fatto con un discreto numero di voti!
Ben 159 votanti, che hanno decretato senza ombra di dubbio un vincitore assoluto tra le cinque nomination che avevo proposto: addirittura il 44% percento di voi non ha avuto dubbi su chi proclamare il migliore, quasi una maggioranza assoluta! E con mia grande sorpresa: sinceramente credevo ci sarebbe stata più lotta, data la grandezza e la miticità di tutte e cinque le performance che avevo selezionato (e qui mi sento di poter dire di aver scelto veramente i migliori e i più memorabili Conte Dracula mai apparsi sul grande schermo).

Dunque, andiamo a snocciolare i risultati, come sempre partendo dall'ultima posizione fino a risalire la vetta (una scalata breve questa, rispetto alle precedenti sui film horror e su quelli di fantascienza):

5° classificato: 
KLAUS KINSKY  (Nosferatu il Principe della Notte - Werner Herzog, 1979)
11 voti  (6%)


4° classificato:
MAX SCHRECK  (Nosferatu il Vampiro - F.W. Murnau, 1922)
19 voti  (11%)


3° classificato:
BELA LUGOSI  (Dracula - Tod Browning, 1931)
26 voti  (16%)


2 classificato:
CHRISTOPHER LEE  (Dracula il Vampiro - Terence Fisher, 1958)
32 voti  (20%)


1 classificato!
Il vincitore assoluto è.....

GARY OLDMAN
(Bram Stoker's Dracula - Francis Ford Coppola, 1993)
71 voti  (44%)


Questa la schermata con tutti i voti:

Dunque, un trionfo per il Dracula Coppoliano, quello tradizionalmente riconosciuto come il più fedele all'originale di Stoker (intento chiaro fin dal titolo), interpretato in tutte le sue forme (condottiero delle crociate, vecchio ultracentenario, giovane dandy di fine ottocento, lupo mannaro, laido pipistrello gigante, ecc.) da un monumentale Gary Oldman.
Personalmente tifavo per il classico Christopher Lee, il primo Dracula a sfoggiare in tutto il suo splendore il carisma selvaggio, famelico e sessuale del vampiro per eccellenza, immortalato dai sempre cari horror anni cinquanta targati Hammer....però devo ammettere che alla fin fine tutti e cinque avrebbero meritato di vincere, chi per un motivo, chi per un altro.

Non mi resta che invitarvi a rivedere i grandi capolavori da cui queste cinque interpretazioni sono state tratte, magari in una nottata di "Dracula non-stop"....sarebbe davvero un gran toccasana per questo inizio di fine estate!

Al prossimo sondaggio!!!