DYLAN DOG COLOR FEST n°10
I° storia: "ADDIO, GROUCHO"
soggetto e sceneggiatura: Alessandro Bilotta
disegni e colorazione: Paolo Martinello
II° storia: "LA BANDA MACULATA"
soggetto e sceneggiatura: Antonio Serra
disegni: Alessandro Bignamini
colorazione: Overdrive Studio
III° storia: "I GIORNI OSCURI"
soggetto e sceneggiatura: Chiara Caccivio
disegni: Gianluca & Raul Cestaro
colorazione: Overdrive Studio
IV° storia: "DOPPIA IDENTITA'"
soggetto e sceneggiatura: Giovanni Gualdoni
disegni: Luca Raimondo
colorazione: Overdrive Studio
copertina: Davide De Cubelis
FINALMENTE!!!
E' doppio questo mio "finalmente" di stamattina....il primo l'ho esclamato nel momento in cui ho visto la splendida copertina di Davide De Cubelis fare capolino nelle edicole della mia città.
Il secondo "finalmente", ben più importante e sperato, è uscito dalla mia bocca, ma anche e soprattutto dal mio cuore, una volta arrivato a fine lettura, in quel momento fondamentale in cui si arriva alla chiusura dell'albo che tanto attendevamo di poter leggere e formuliamo il primissimo pensiero su ciò che abbiamo appena letto, pensiero con cui verrà indelebilmente bollato quell'albo nella nostra memoria.
E il mio personalissimo "primo pensiero" su questo decimo Color Fest è stato:
"CAPOLAVORO"
Era ora!
Questo 2013 dylandoghiano ci stava dando in pasto troppi frutti decisamente amari, dopo una bella annata come quella passata nel 2012 (che ci ha regalato un capolavoro assoluto del quale ho già abbondantemente parlato QUI, e diverse altre ottime storie); serviva assolutamente una boccata di ossigeno che ridesse linfa vitale all'Indagatore dell'Incubo (unica grande gioia di quest'anno, per ora, era stata le bella iniziativa di Repubblica e L'Espresso con la Collezione Storica a Colori, che mi sta facendo rivivere i primi anni della creatura di Tiziano Sclavi in una nuova veste colorata).
Finalmente sono arrivati Alessandro Bilotta e (soprattutto) Chiara Caccivio, coadiuvati dai relativi disegnatori delle loro storie, Paolo Martinello e i fratelli Cestaro, a dare uno scossone al torpore che da mesi imperava.
Si, perchè tra questi 4 piccoli racconti sono proprio "Addio, Groucho" e "I giorni oscuri" a trascinare nell'olimpo l'intera pubblicazione, mentre le restanti due, "La banda maculata" e "Doppia identità" fanno da sparring partner, con due trame tutto sommato carine e simpatiche, ma che, con tutta onestà, non entusiasmano oltre modo.
Certo, se anche queste fossero state dei gioielli come le altre due, beh, forse avremmo preteso davvero troppo.....ma comunque già così basta e avanza, e dopotutto nessuna delle due scende sotto la sufficienza, quindi c'è di che gioire.
Ora vado ad analizzare le singole storie, ma vi avverto: ci saranno degli enormi SPOILER su trame e finali, quindi se ancora non avete letto le storie, vi sconsiglio caldamente di leggere!